Fab_booth

Fab_booth è una struttura modulare autoportante, i cui pezzi sono uniti ad incastro, senza l’aggiunta di viti o chiodi. I pezzi sono in legno e il progetto è opensource: tutti possono realizzare una struttura low cost, usando la fresa CNC di un FabLab.

Fab_booth si adatta a molteplici utilizzi e composizioni, a partire dal modulo base di 1×2 metri.

 

Come nasce

Fab_booth nasce da una collaborazione tra il Fablab Berlino e il Fablab Vallesabbia nelle figure di Raphael Andres, ingegnere francese, e Cristian Ziggioni, architetto italiano.

Il progetto nasce da un chiaro bisogno. Il bisogno di uno spazio dove si possa telefonare, all’interno degli spazi del Fablab, in relativa privacy e tranquillità.

Ma come Architetto, Cristian crede che non sia il solo bisogno a definire la forma

Le ispirazioni

Aldo Rossi, importante architetto italiano del novecento, scrisse nel suo libro “L’architettura della città” che una buona architettura dovrebbe cambiare naturalmente funzione nel tempo pur rimanendo ferma nella forma, rimanendo un landmark della città.

Anche il pensiero di due famosi designer italiani ha orientato lo sviluppo del progetto: Enzo Mari e Bruno Munari.

Il primo (Enzo Mari), forte uno dei primi designer a pensare alle modalità open source per il progetto, per la sua idea di un design necessariamente etico (e personalmente penso che i Fablab siano i luoghi ideali dove mettere in pratica il suo Manifesto di Barcellona), e Bruno Munari per la sua per il suo pensiero ludico attorno al mondo del design.

La tecnica costruttiva alla base della Fab_booth è presente nell’architettura tradizionale cinese e giapponese e viene utilizzata anche in alcuni progetti, da cui abbiamo tratto ispirazione: Help – Housing in Emergency for Life and People e wikiHouse.

Come funziona

Fab_booth è un progetto in divenire; una struttura di base, modulare, low cost per il materiale utilizzato (legno multistrato) e realizzabile interamente nei FabLab tramite l’utilizzo di una Cnc utilizzando solo incastri (come nell’architettura tradizionale cinese e giapponese).

Una struttura che si può adattare a differenti funzioni e utilizzi: una postazione per telefonare ad esempio ma anche un padiglione temporaneo d’arte, una sala riunioni, una stanza per la musica o altro.

Esempi di utilizzo

]Per il FabLab di Berlino, Fab_booth è diventata Phone_booth: una postazione per telefonare che si sviluppa sulla struttura base; gli arredi, anch’essi realizzati nel FabLab con modelli open source, sono intercambiabili (sedia, banco, lampada, mensole…) e si agganciano su una base di supporto come in un gioco Lego a grandezza naturale.

Per la Rome Maker Faire 2017, abbiamo realizzato l’Audio_booth: una stanza d’ascolto, basata sul modulo base della Fab_booth, al quale sono state aggiunte delle pareti ricoperte di materiale fonoassorbente.

Costruisci la tua Fab_booth

Fab_booth è distribuita con lienza Creative Commons: puoi modificare, redistribuire, ottimizzare ed utilizzare il nostro progetto come base non commerciale, citando l’autore. Se crei qualcosa di nuovo, partendo dalla Fab_booth, chiediamo che la struttura base sia condivisa con la stessa licenza Creative Commons (CC BY-NC-SA).

Se ti fa piacere, mandaci una foto della tua Fab_booth, ci renderebbe molto orgogliosi!! 🙂

 

Fab_Booth di Cristian Ziggioni è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale. Permessi ulteriori rispetto alle finalità della presente licenza possono essere disponibili presso https://www.fablabvallesabbia.it/.